LIVORNO - NAPOLI 1-2 nel segno di Manu
Picchi di Livorno, giornata calda e piacevole, cornice di pubblico ridottissima. Napoli privo delle sue punte titolari Lavezzi e Zalayeta, si affida ad una coppia che ha tanto fatto bene, negli anni bui della serie C e B. Pampa Sosa e l'arciere Calaiò, insieme dal 1' come ai vecchi tempi, cose da rabbrividire. Un primo tempo, con pochissime occasioni valide dall'una e dall'altra parte, per mezzora nessun tiro, qualche guizzo dei nostri, ma dall'altra parte c'è Marco Amelia, non uno qualunque, risolve un paio di occasioni come solo un portiere del suo calibro può fare. Il napoli sta su, non cala, Mannini ingrana la quinta, si invola in un paio di occasioni sulla fascia, offre due ottimi cross al centro, ma non va. Secondo tempo. Cinque minuti, Blasi si esalta contro Vidigal, ottimo Manuele a chiudere un azione che poteva finire male. Tre minuti più tardi è il Pampa che svetta più alto di tutti, ma c'è ancora Amelia a pararla. Ancora Napoli, ora c'è Manu, svetta di testa, preciso, ottimo, calibrato. E' rete. Finalmente si è sbloccato l'arciere che scocca la sua prima freccia in Serie A con la maglia del Napoli, la sua seconda in assoluto. Punizione per il livorno, c'è Diamanti, ed è il gol della squadra toscana. 1-1 palla al centro. Calaiò è esaltato però, il Napoli non demorde, è sua la partita oggi, c'è un odore strano, sa di acre, sa di sicilia. Manù ha fatto doppietta, svetta ancora una volta meglio di tutti, la piazza e insacca il gol che vale 3 punti. Le due squadre erano ormai destinate a dividersi la posta. Il Napoli ci ha creduto, ci ha provato e forse ha anche ritrovato il suo bomber.
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